
Digitalizzazione: è la soluzione a tutti i problemi?
Chi ci segue già da un po’ saprà quale importanza diamo all’implementazione di sistemi produttivi riconfigurabili. Di seguito puoi trovare alcuni link ai nostri post sull’argomento:
- Sistemi Produttivi Riconfigurabili: come introdurre flessibilità
- Sistema produttivo riconfigurabile: il caso studio dello stabilimento BMW di Monaco
- Industria 4.0: personalizzazione di massa attraverso sistemi produttivi riconfigurabili
La flessibilità infatti sta diventando sempre di più un requisito imprescindibile per la personalizzazione di massa dei nuovi prodotti, vero obiettivo della 4° rivoluzione industriale. L’automazione (3° rivoluzione industriale) ha incrementato la produttività, ridotto i costi e allo stesso tempo aumentato la flessibilità soprattutto grazie all’utilizzo dei controlli numerici e dei robot antropomorfi.
Tuttavia, la sfida rimane più che mai aperta. La flessibilità non è più sufficiente. Serve agilità.
Che cos’è un sistema produttivo agile?
Il concetto di “Agile” nasce e si fa strada per lo più nell’ingegneria del software con l’obiettivo di velocizzare e lanciare nuovi prodotti sul mercato sempre più personalizzati e in tempi sempre più brevi.
In maniera analoga, per sistema produttivo agile s’intende un sistema sufficientemente flessibile in grado di riconfigurarsi alle diverse esigenze di mercato in termini di volumi e varietà di prodotto. Non solo. Il concetto di flessibilità non include il concetto di velocità: quanto tempo ci vuole per riconfigurare una linea produttiva? Una linea flessibile può richiedere infatti molto tempo a causa degli attrezzaggi e della riprogrammazione dei sistemi automatici.
Per essere agile, quindi, un sistema riconfigurabile deve essere anche veloce, ovvero deve essere in grado di adattarsi ai nuovi scenari in tempi minimi.
In questo senso la digitalizzazione ci viene in aiuto. Tuttavia, non è sufficiente.
La digitalizzazione non basta
La digitalizzazione di un sistema produttivo significa, tra le altre cose:
- Connettere gli asset produttivi per garantire uno scambio e un flusso di informazioni continuo, in tempo reale
- Implementare soluzioni che garantiscano lo scambio di queste informazioni a tutti i livelli aziendali, sia orizzontalmente che verticalmente
- Implementare algoritmi che ci aiutino a prendere decisioni in maniera rapida, se possibile senza bisogno di intervento umano, quindi implementare un maggiore livello di autonomia
Tuttavia, una volta che la digitalizzazione è avvenuta, le informazioni vengono raccolte e le decisioni prese, come fare in modo che il sistema produttivo recepisca le informazioni e si riconfiguri in maniera il più possibile autonoma?
Progettare l’agilità
Processi agili, quindi flessibili e veloci possono essere implementati solo progettando in maniera opportuna prodotti e processi. Ad esempio, nell’infografica che puoi scaricare qui sotto abbiamo elencato quali sono i concetti fondamentali da tenere in considerazione fin dal principio, ovvero dalla fase di progettazione di prodotto coinvolgendo gli esperti di processo, la supply chain, l’IT e non solo. Bisognerà inoltre avere una visione a lungo termine del portafoglio prodotto e dei link con i processi ad essi legati. Più facile a dirsi che a farsi, visto la rapidità con cui ormai vengono lanciati sul mercato.
Infine, occorre progettare nel concreto processi il più possibile agili in grado di riconfigurarsi in tempi estremamente brevi grazie a set up intelligenti.
Implementare set up intelligenti
I set-up intelligenti sono essenziali per garantire sistemi produttivi agili e versatili. I set-up implicano la riconfigurazione delle macchine utensili e degli impianti e possono avvenire sostanzialmente in due modi:
- Set-up manuali: l’operatore si occupa di sostituire manualmente attrezzi di serraggio e utensili per riconfigurare la macchina al pezzo successivo
- Set-up automatici: l’impianto si riconfigura automaticamente una volta recepite le informazioni di input.
E’ chiaro che i set-up automatici sono preferibili ai set-up manuali, tuttavia questi ultimi garantiscono un livello di flessibilità maggiore.
Ricapitolando: sistemi flessibili richiedono frequenti cambi di set-up e sistemi agili richiedono cambi frequenti e soprattutto rapidi.
Ridurre i tempi di attesa
Una volta implementati set-up intelligenti, occorrerà garantire che i particolari fluiscano velocemente in maniera costante in base al Takt Time.
Ciò può avvenire in presenza di:
- processi robusti, ovvero non ci sono perdite di tempo legata alla non-qualità (leggi qui come gestire opportunamente la capability produttiva)
- layout produttivi efficienti: ciò può avvenire solo mediante la scelta di un layout adeguato ai propri prodotti (volumi e mix produttivo in particolare)
- assenza di colli di bottiglia: ciò può essere ad esempio evitato mediante la simulazione di processo (leggi qui il nostro articolo “Simulazione di processo: uno strumento essenziale per lo studio e l’ottimizzazione dei sistemi produttivi”)
Inoltre, occorre scegliere quale sia la maniera più efficiente per caricare e poi trasportare i particolari nelle diverse fasi produttive:
Carico/scarico:
- Manuale: l’operatore effettua l’operazione
- Automatico: un cobot o robot effettua l’operazione
Trasporto:
- Carrelli manuali: occorre che un’operatore venga informato in tempo reale su quali particolari trasportare in base alle diverse priorità di lavoro mediante sistemi kanban (meglio kanban elettronici, o ekanban), spesso integrati a sistemi RTLS (Real Time Locating System)
- AGV o convogliatori, trasportatori aerei: il trasporto avviene in maniera automatica da una stazione all’altra
E’ chiaro anche in questo caso come sia necessario trovare il miglior compromesso tra flessibilità, agilità, costi e risorse.
Da dove iniziare?
In questo breve post abbiamo evidenziato l’importanza di implementare sistemi produttivi non solo flessibili, ma anche agili. In entrambi i casi, la digitalizzazione ci vengono in aiuto, ma non bastano. Occorrerà infatti implementare attrezzaggi intelligenti in grado di ridurre al minimo i tempi e di riconfigurarsi in maniera il più possibile autonoma. Inoltre, i tempi di attesa in fase di trasporto dovranno essere ridotti o eliminati ottimizzando i flussi produttivi: non avrebbe senso infatti avere set up molto veloci e un sistema logistico inefficiente.
Per questo, Accialini Training & Consulting offre supporto puntuale alle aziende per rendere i sistemi produttivi flessibili e agili. Come? Attraverso i seguenti servizi:
- Gestione della Capability Produttiva per rendere i processi produttivi estremamente robusti
- Lean 4.0, per eliminare gli sprechi grazie all’utilizzo di Lean e Industria 4.0
- Logistica 4.0, per rendere più efficienti i flussi produttivi
- Training in diversi formati (scopri la nostra piattaforma elearning)
- Ottimizzazione dei layout produttivi, per ridurre al minimo le inefficienze degli asset e delle risorse
Per maggiori informazioni, contattaci per discutere insieme nel dettaglio i tuoi bisogni.
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A presto